La presenza di animali selvatici in contesti urbani è una realtà sempre più diffusa, e tra questi, i piccioni occupano spesso un posto di rilievo, non sempre gradito. Se da un lato la loro immagine può evocare scorci pittoreschi di piazze e fontane, quando si insediano stabilmente in un condominio, la situazione può rapidamente degenerare in una serie di problematiche che interessano l’igiene, la manutenzione e, non da ultimo, la serenità degli abitanti.
Uno dei problemi più evidenti e fastidiosi è legato all’accumulo di guano. Le deiezioni dei piccioni non sono solo antiestetiche, imbrattando balconi, davanzali, cornicioni e persino i panni stesi, ma sono anche corrosive e possono danneggiare le superfici nel tempo. Inoltre, il guano secco si polverizza facilmente, disperdendosi nell’aria e rappresentando un potenziale rischio per la salute umana. Può infatti contenere batteri, funghi e parassiti responsabili di diverse malattie respiratorie e non solo.
Oltre all’aspetto igienico-sanitario, la presenza dei piccioni porta con sé problemi di manutenzione. I nidi, spesso costruiti con materiali di fortuna come rametti, carta e plastica, possono ostruire grondaie e pluviali, causando infiltrazioni d’acqua e danni alle facciate. Il loro becchettare può inoltre rovinare l’isolamento termico e acustico degli edifici.
Non va poi sottovalutato il disturbo della quiete pubblica. Il continuo tubare dei piccioni, soprattutto nelle prime ore del mattino, può diventare una fonte di stress e disagio per i condomini, compromettendo la qualità della vita all’interno dell’edificio.
Affrontare la questione dei piccioni in condominio richiede un approccio coordinato e rispettoso delle normative vigenti. Soluzioni fai-da-te o interventi isolati spesso si rivelano inefficaci e temporanei. È fondamentale che l‘amministratore di condominio, in accordo con i condomini, valuti l’adozione di misure preventive e dissuasive più incisive.
Va sottolineato che qualsiasi intervento deve essere realizzato nel rispetto delle leggi sulla protezione della fauna selvatica. Generalmente vietato catturare o uccidere i piccioni, a meno di specifiche autorizzazioni sanitarie. L’obiettivo primario deve essere quello di rendere l’ambiente condominiale meno ospitale per questi volatili, senza arrecare loro danno.
In conclusione, la gestione della presenza dei piccioni in condominio è una sfida che richiede consapevolezza, collaborazione e l’adozione di strategie mirate. Solo attraverso un intervento concertato e rispettoso delle normative sarà possibile ristabilire il decoro, l’igiene e la tranquillità all’interno dell’edificio.
Una volta compresa l’entità del problema e i rischi connessi alla presenza dei piccioni, il condominio deve agire in modo proattivo e coordinato per tutelarsi. L’efficacia delle misure adottate dipende spesso dalla loro sistematicità e dalla partecipazione attiva di tutti i condomini.
Il primo passo cruciale è una valutazione professionale della situazione. Rivolgersi a ditte specializzate nel controllo dei volatili infestanti permette di ottenere un quadro preciso dell’entità dell’infestazione, per definire la strategia di intervento più adeguata. Questi esperti sapranno consigliare le soluzioni più efficaci e rispettose delle normative vigenti.
Sulla base della valutazione, l’assemblea condominiale dovrà deliberare l’adozione di specifiche misure. Questa decisione è fondamentale per autorizzare l’amministratore a procedere con gli interventi necessari ripartendo le relative spese tra i condomini, sin base al regolamento condominiale o dal codice civile.
Tra le misure preventive e dissuasive che il condominio può implementare a livello strutturale rientrano:
- Installazione di dissuasori meccanici: Come già accennato, spuntoni, fili metallici e sistemi a molle possono essere applicati su cornicioni, davanzali, balconi e altre superfici dove i piccioni amano appoggiarsi e nidificare. È importante scegliere materiali resistenti agli agenti atmosferici e che non compromettano l’estetica dell’edificio.
- Applicazione di reti anti-volatili: Queste reti, realizzate in materiali resistenti e spesso poco visibili, possono essere utilizzate per proteggere balconi, logge, sottotetti e altre aree aperte, impedendo fisicamente l’accesso ai piccioni.
- Sigillatura di fessure e anfratti: Ispezionare attentamente le facciate e sigillare eventuali crepe, buchi o fessure che potrebbero essere utilizzati dai piccioni per nidificare o ripararsi è un intervento preventivo importante.
- Pulizia regolare e accurata: Mantenere pulite le aree comuni, rimuovendo tempestivamente eventuali residui di cibo o escrementi, rende l’ambiente meno attrattivo per i piccioni.
- Modifica delle superfici: In alcuni casi, si possono adottare soluzioni architettoniche o modifiche alle superfici (ad esempio, rendendole inclinate) per rendere più difficile l’atterraggio e la sosta dei volatili.
Parallelamente agli interventi strutturali, è fondamentale promuovere comportamenti virtuosi tra i condomini. Questo include:
- Divieto di alimentare i piccioni: Anche se animati da buone intenzioni, fornire cibo ai piccioni contribuisce a creare colonie stabili e numerose, peggiorando il problema per l’intero condominio. È importante sensibilizzare i residenti su questo aspetto.
- Corretta gestione dei rifiuti: Assicurarsi che i sacchi dell’immondizia siano ben chiusi e che non vi siano residui di cibo facilmente accessibili all’esterno.
- Segnalazione tempestiva: Invitare i condomini a segnalare all’amministratore la presenza di nidi o un aumento significativo di piccioni in determinate aree, in modo da poter intervenire rapidamente.
Infine, in situazioni particolarmente complesse, il condominio potrebbe valutare l’impiego di metodi di dissuasione ecologici e non cruenti, come l’utilizzo di rapaci addestrati (falconeria) per allontanare i piccioni in modo naturale e sostenibile.
È cruciale ricordare che la costanza e la sinergia tra le diverse misure adottate sono elementi chiave per un’efficace tutela del condominio dalla presenza indesiderata dei piccioni. Un approccio integrato e ben pianificato può portare a risultati duraturi, migliorando la qualità della vita e preservando il valore dell’immobile.
Di seguito il video del condominio incriminato ostaggio dei Piccioni a Roma, difronte al nostro condominio gestito da 15 anni a CINECITTA’-APPIO CLAUDIO-TUSCOLANA
ARTICOLO A CURA DEL DOTT. CORRADO PERGOLI, AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO A ROMA: TUSCOLANA, CINECITTÀ, QUADRARO, STATUARIO, QUARTO MIGLIO, APPIA, TORRE MAURA E A TERAMO E PROVINCIA: PINETO, ROSETO DEGLI ABRUZZI, ATRI, SCERNE DI PINETO, SILVI MARINA E PESCARA